Con C.U. n. 1 del 3 marzo 2017 il Tribunale Federale della FCI si è pronunciato in relazione al ricorso presentato dal genitore del minore tesserato, al quale il Comitato Regionale Veneto aveva negato il nulla osta al trasferimento ad altra società in quanto le problematiche ambientali denunciate non risultavano sufficienti ad interrompere il vincolo societario del giovane con la società di appartenenza. Il Tribunale, valutate le circostanze che hanno portato allo stravolgimento delle abitudini quotidiane della famiglia, nonché il conseguente impegno scolastico del ragazzo, ha concesso lo svincolo richiesto precisando che l’affiliata negando il nulla osta ha disatteso i principi di cui alla Convenzione Sui Diritti dell’Infanzia e Dell’Adolescenza secondo cui “in tutte le decisioni relative ai fanciulli, di competenza sia delle istituzioni pubbliche o private di assistenza sociale, dei tribunali, delle autorità amministrative o degli organi legislativi, l’interesse superiore deve essere considerato preminente”. (Mocellin/FCI).
http://www.federciclismo.it/it/press_release/2-sezione-procedimenti-n-01–n05-2017/e8a71b7e-7ab8-4488-a1b9-3ff1c0a0b40b/
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