Con C.U. n. 32 del 25 agosto 2017 la Corte Federale d’Appello della FIGC è intervenuta per valutare un ricorso proposto da un sodalizio sportivo avverso la pronuncia del giudice di primo grado, eccependo innanzitutto la tardività della decisione del Tribunale Federale essendo la stessa intervenuta oltre i 90 giorni dall’atto di deferimento in violazione dell’art. 34bis Cgs Figc. Sul punto, la Corte Federale d’Appello, ha precisato che “deve rilevarsi come la ratio del citato art. 34-bis sia quella di evitare il protrarsi di situazioni di incertezza circa la correttezza del comportamento degli associati, a tutela sia dei medesimi soggetti incolpati sia della stessa regolarità dell’attività sportiva” con la conseguenza che “Tale mancato rispetto dei termini processuali impone l’accoglimento dell’appello con conseguente estinzione sia del procedimento che della relativa azione ed annullamento delle sanzioni inflitte.” (Donatello Calcio / Figc)
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